-Di Mara Formaggia
Tra i motivi di rigetto della concessione della cittadinanza italiana troviamo i precedenti penali, questa casistica riguarda sia le domande per matrimonio sia quelle per residenza. Nel caso di domanda per matrimonio a volte piccoli precedenti penali non sono un ostacolo per la concessione della cittadinanza, ma in questo caso il rilascio è discrezionale.
Quindi, in caso di precedenti penali, per non vedersi rigettata la propria domanda di concessione, è importante richiedere prima una riabilitazione penale al tribunale di sorveglianza di riferimento.
Tutti nella vita possono aver compiuto degli errori, una volta pagato il proprio debito con la giustizia, rimangono una questione del passato, ma nella realtà di fatto un passato sbagliato rimane come una macchia nera che emerge ogni qualvolta viene chiesto un certificato penale. Lo stato concede comunque una possibilità, gli errori commessi non vengono cancellati, ma è possibile richiedere la riabilitazione penale, ovvero dimostrando di essere meritevoli e riconosciuti di essere diventati una persona per bene ed onesta il giudice concede al richiedente una riabilitazione penale che comporterà nei fatti una cancellazione dei reati dal casellario giudiziario.
Ottenuta la riabilitazione penale non ci saranno ostacoli, se sono soddisfatti tutti gli altri requisiti, per la concessione della cittadinanza italiana.
Per richiedere la riabilitazione penale ci sono comunque dei requisiti che bisogna possedere, inanzitutto essere una persona con dimostrati segni di ravvedimento da errori compiuti nel passato ed inoltre le condizioni minime sono le seguenti:
• siano trascorsi almeno 3 anni, 8 anni se vi è stata dichiarazione di recidiva (art. 99 commi 2, 3, 4), 10 anni se vi è dichiarazione di delinquenza abituale (artt. 102- 103), o di delinquenza professionale (art. 105), o di delinquenza per tendenza (art. 108); dal momento in cui la pena è estinta, cioè da quando è terminata l’espiazione della pena inflitta con la sentenza per la quale si vuole essere riabilitati (fine pena per il detenuto), o è intervenuto il pagamento della multa/ammenda in caso di condanna a pena pecuniaria, o dalla data del passaggio in giudicato (irrevocabilità) della sentenza in caso di pena sospesa;
• durante il periodo la condotta sia stata buona (non ci devono essere denunce o pendenze in corso);
• devono essere stati risarciti i danni alle parti lese (indipendentemente dalla loro costituzione come parte civile);
• il richiedente non deve essere stato sottoposto a misura di sicurezza (o la misura di sicurezza deve essere stata revocata) e deve aver adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato (risarcimento del danno), salvo che dimostri di trovarsi nell’impossibilità di adempiere;
• siano state pagate le spese processuali.
Va redatta domanda in carta semplice ed è possibile farla personalmente oppure affidandosi ad un legale di fiducia, anche avvalendosi del gratuito patrocinio se si è nelle condizioni economiche per accedervi. E’ importante integrare della documentazione attestante il ravvedimento della persona condannata, ad esempio dimostrando il proprio percorso lavorativo, di volontariato, insomma tutto quello che è utile per manifestare il cambiamento del soggetto interessato e l’inserimento nella società.
La domanda va presentata al Tribunale di Sorveglianza esistente nel distretto in cui la persona ha la residenza.
Per i residenti all’estero è competente il Tribunale di Sorveglianza del luogo dell’ultima residenza o luogo di condanna.
Richiedere la riabilitazione penale è utile oltre che per la cittadinanza anche per questioni lavorative oltre ad avere un riscatto con la società.
chery
22/02/2013
Mara ci stupisci sempre con i tuoi articoli sempre pronta a dare una mano anzi a tolierci le salamelle dagl’occhi, davvero grazie di cuore.
Mara, mio fratello nel 2009 è stato arrestato per stupifacenti inizialmente gli hanno dato gli arresto domiciliari per 70 giorni finchè il giudice non ha deciso di darli 8 mesi di riclusione(non l’ìha scontata gli hanno detto che se dovesse arrivare una denuncia nei suoi confronti avrebbero messo dentro) adesso sono passati tre anni e qualche mese per forza bisogna aspettare i 3anni e 8mesi o posso già mandare una richiesta?
tu che dici.
grazie per risposta.
Mara
23/02/2013
la legge dice 3 anni da quando è estinta la pena, però questa è una materia molto tecnica, se non si ha molto dimestichezza meglio far fare una pratica dall’avvocato che è competente in questo campo. In teoria si può anche presentare la domanda da soli, ma già se ci sono questioni particolari o non si sa bene cosa presentare meglio rivolgersi a un avvocato che ha l’esperienza giusta. Poi una volta ottenuta la riabilitazione per fare la domanda di cittadinanza il suo intervento non occorre più.
FRANCISCO
26/02/2013
ciao mara , e come posso sapere se la riabilitazione e stata eseguita, dove posso chiedere informazione on line, ti ringrazio di cuore per il tuo aiuto .
Mara
26/02/2013
quando si richiede la riabilitazione viene fissata un’udienza e quindi in quell’occasione sapremo se è rigettata o accettata, in questa fase è necessario un legale, per questo se non si tratta di una situazione particolarmente semplice vale la pena farsi seguire dall’inizio da un legale.
chery
06/03/2013
grazie mara per la risposta, il diniego è arrivato per mio fratello
vasilica
16/03/2013
Buona sera, mi chiamo Vasilica e sono stata sposata 10 anni con citadino italiano e in anno 2006 ho fatto richiesta per la cittadinanza ma mi e stata rifiutata per il motivi: Che in anno 1998 ho avuto dei attecedenti penali! Come devo procedere per sapere come sono andate le cose? GRAZIE
Rachid
19/03/2013
ciao sig: Mara
Gentilmente chiedo informazione sul tema della cittadinanza italiana per me e per mio padre, cioè mio padre ha presentato la domanda nel 10/2007 e fino ad ora non hanno chiamato ma sul sito del ministero dell’interno fino a qualque mese fa appare l’indicazione : (istruttoria completa, la domanda in fase di valutazione finale), invece adesso indica (inviato preavviso di diniego). come si possa fare in questo caso e quali sono i soluzione , tenendo conto che mio padre ora e disoccupato , ma lo sostengo io con il mio reddito .
ora ti spigo la mia situazione , ho presentato la domanda ne 17/12/2008 , fino ad ora nn cè niente e sul sito del ministero appare ( istruttoria completa, la domanda in fase di valutazione finale) , ho mandato una lettera di sollecito via email e via posta al ministero dell’Interno per la cittadinanza , e un’altra allo Spettorato per la funzione pubblica, nel mese passato.
ho avuto la risposta dallo Spettorato che a sua volta ha inoltrato la notifica alla questura e alla prefettura competente, adesso aspetto la fine del mese per avere il mio CUD da portare in prefettura e poi mando un’altra lettera di sollecito .
infine chiedo se ci sono altre sugerimenti in questo campo .
GRAZIE DI CUORE MARA SEI GRANDISSIMA .
ait
07/05/2013
b.giorno e grazie a tutti
ho presentato la domanda cittadinanza da giugno 2009, ho mandato una raccomandata con recivuta di riturno -in datta novembre 2012-sollicittando la mia pratica.finora non ho recivuto niente di niente
potete aiutarmi grazie-
nancy
08/05/2013
Carissima sig.ra mara, innanzitutto la ringrazio per le informazioni da lei fornite. La mia richiesta di informazioni è per mio fratello, che nel 2009 ha presentato la domanda per la cittadinanza italiana, nel 2012 gli è stato inviato il diniego. Il motivo del diniego è per il motivo che lui nel 2007 è stato fermato in macchina in compagnia di un amico, l’amico aveva dell’erba e vedendo i carabinieri la gettò dal finestrino, peggiorando le cose. L’arresto era per stupefacenti, ma non considerato spaccio ma uso personale in quanto il peso era inferiore a quello necessario per essere considerato spaccio. La pena è stata pecuniaria, ma tutt’oggi si ritrova con la fede penale sporca. Mi potrebbe aiutare sul come richiedere la riabilitazione o su un modo alternativo per eliminare questo reato lieve. Grazie in anticipo.
slim
31/05/2013
Buongiorno Mara,
Sono un ragazzo tunisino e le scrivo perché non ho più porte a cui bussare e sono disperato! a raccontarle tutta la mia storia non basterebbero i miei 24 anni, premetto che sono in Italia dal 1998 dove sono arrivato per ricongiungimento famigliare e ora sono senza documenti con un alloggio provvisoria senza luce, acqua con la paura di essere cacciato da un giorno all’altro, vivo nella legalità perché sono una persona con sani principi ma è veramente difficile. Come ogni ragazzo ho deciso di lasciare gli studi per incominciare a lavorare fatto sta che da tre anni non riesco a trovare lavoro e non riesco a tornare a studiare essendo maggiorenne dovevo fare il serale ma è stato impossibile, non avendo reddito e abitando a 40 km dagli istituti superiori. lei saprà bene che a questo mondo non trova quasi nessuno che le tende una mano: non ho trovato ne associazioni né privati che mi abbiano trovato una soluzione, anche se alcuni ci hanno provato ma non avevano le possibilità materiali. Attualmente sono solo: i miei genitori sono tornati in Tunisia sono rimasto in Italia senza aiuti anche se, ho una sorella lei vive con i miei zii che non ne voglioso sapere di me, dicono che si sono già accollati lei che è una donna e io mi devo arrangiare! mi dica cortesemente che deve fare un ragazzo che ha vissuto tutta la vita qui, che ora vive clandistinamente con il terrore che lo possono rimpatriare come il più grande dei terroristi in condizioni di povertà atroci senza aver commesso alcun reato se non quello di amare questo paese, la prego mi dica cosa devo fare? Attendo una sua risposta mi auguro positiva e pronta perché spero possa comprendere la precarietà della mia situazione e la possa prendere a cuore!
Un affettuoso Saluto.
Mara
25/07/2013
BUONGIORNO mi scuso con il ritardo nella risposta, ma sono stata parecchio tempo lontana dal web e leggo solo ora questa storia che mi provoca rabbia ed impotenza, perchè sono proprio quelle situazioni che è la legge stessa a creare un clandestino, a distruggere la vita di una persona, perchè lo sappiao bene che la vita senza documetni è difficile. Soluzioni non ce ne sono molte, affidarsi ad un avvocato sarebbe solo una perdita di soldi senza ottenere molto le vie possibili attuali da percorrere sono: permesso di soggiorno per matrimonio con cittadina italiana o con cittadina straniera con regolare titolo di soggiorno, se la sorella ha la cittadinanza italiana in caso di convivenza può avere un permesso di soggiorno se convive con lei per famigliare di cittadino italiano ex art. 19. Oppure quando escono i flussi per lavoro stagionale o non stagionale fare domanda, ritornare al proprio paese e ritirare il nullaosta per venire in ITalia (in questo caso non devono esserci precedenti espulsioni), regolarizzarsi con una sanatoria per ora non prevista. Poi esistono i permessi di soggiorno per motivi umanitari in caso nel suo paese di origine rischi la vita o venga imprigionato per motivi politici, etici o religiosi inq uesto caso lo stato italiano la tutela. Oppure per ultimo denunciando il datore di lavoro in caso di sfruttamento di lavoro nero. Questi sono tutti i casi in cui potrebbe ottenere un permesso di soggiorno nella sua situazione. Altre soluzioni non mi vengono in mente.
nabil
03/06/2013
ciao a tutti,mi chiamo nabil sono tunisino
oggi controllando sul sito del ministero dell’interno lo stato d’avanzamento della cittadinanza mi ritrovo la scritta “Inviato preavviso di diniego” in pratica un rifiuto, però a me non è arrivata nessuna comunicazione del perchè , come e quando e sopratutto sono passati già più di 4 anni visto che la pratica è stata inviata il 12/02/2009 mi chiedo come sia possibile?e sopratutto devo fare qualcosa vero? o semplicemente mi rivolgo a un avvocato?
hicham
12/07/2013
Buongiorno a , dopo tre anni della mia domanda di cittadinanza, controllo sul sito e trovo: inviato preavviso di diniego ma la cosa strana è che non mi hanno ancora mandato la lettera, sono andato in prefettura, è li la sorpresa, da loro non risulta nessun diniego e che tutto o.k, ma è possibile questa cosa il fatto che non c e punto d incontro fra la prefettura competente e il ministero, qualcuno mi saprà dire qualcosa…..? vi ringrazio tanto
Bruna
24/07/2013
Voleva avere qualke info per quanto riguarda alla cittadinanza : mio marito ha presentato la domanda il 30/05/2012 il 21/01/2013 ha ricevuto il codice in preffetura adesso da aprile che è alla fase 3 e parlato circa 10 giorni fa con la preffetura e mi hanno detto che è tutto apposto… Cosa devo fare per far andare avanti la praticha
Mara
25/07/2013
SEGUITE LA PROCEDURA ILLUSTRATA INQ UESTO ARTICOLO https://giornalismo2012.wordpress.com/2012/04/19/i-nuovi-italiani-quando-la-cittadinanza-non-arriva/
Consuelo Maribel Alayo Zamudio
02/09/2013
Buona sera, per favore vorrei sapere per fare la domanda per la cittadinanza italiana art.5 , quanto tempo e’ il periodo valido dei precedenti penali richiesti nel paesi d’origine una volta arrivati il foglio dei precedenti in Italia? Grazie mille anticipate.
roberto
23/09/2013
buongiorno,
gentile SIG. MARA sono roberto , cittadino italiano volevo chiederle un parere. vivo attualmente con la mia fidanzata bosniaca con un precedente penale del 2009 finito nel 13 maggio 2013 ,pultroppo non possiamo chiedere la riabilitazione penale perche non possiamo permetterci di pagare la multa da 15.000euro…. e vorremmo sposarci e trovare un lavoro per la mia ragazza ovviamente ,ma senza documenti e impossibile . come potrei fare per ottenere dei documenti ,perche lei e’ nata a roma ma i suoi genitori all’epoca non avendo la residenza non gli hanno rilasciato la cittadinanza italiana ma hanno scritto cittadinanza “bosniaca”quindi conseguendo poi una pena.. ci ritroviamo ora in un mare di cavilli burocratici e nessuno sa aiutarmi ,neanche un avvocato perche dicono tutti che devo pagare questa multa per fare la cancellazione della pena per richiedere l’abilitazione penale..puoi aiutarmi ti prego , sono disposto anche ad un incontro se le va’ . le lascio la mia email( robymarras_1979@libero.it) grazie mille in anticipo
hassan
29/10/2013
salve dot..ssa mara sono hassan una volta passato avante il giudici x la riabiletazione e andato favorevoli tutto ok quanto ancora devo aspettare cordiale salute
forzanapoli
14/11/2013
Buongiorno. Purtroppo un mio amico ha subito una condanna perchè sono state utilizzate falsamente le sue generalità. e, oltre al danno anche la beffa, in quanto risulta con i carichi pendenti..quindi non può chiedere la cittadinanza..ha però una sentenza che chiaramente dice che non c’entra nulla e non ha commesso lui i fatti. deve per forza rivolgersi ad un avvocato o può fare anche lui la domanda per cancellare i carichi pendenti? e a chi? (sempre al tribunale di sorveglianza anche se non ha scontato nessuna pena?) e soprattutto può chiedere i danni morali? grazie
derrick
23/11/2013
salve volevo sapere se non pagare una multa,bollo di una macchina può ricadere sull’arrivo della cittadinanza
grazie…
samir
26/11/2013
gentile dott.mara .
vorrei chiederti una informazione io ho fatto la richiesta di cittadinanza ne 06 05 2011 , ho fatto il coloquio dei carabiniere e ho ricevuto k/10. e il mio stato della domanda e’ ancora nel 1 step.
la mia domanda e’ questa : io tre mesi fa ero da uno a casa sua e sono intervenuti i carabinieri e hanno trovato lo stupefacenti a casa sua .mi hanno dato le arresti domiciliare .non sono ancora condannato . posso avere la cittadinanza? o devo fare per forza chiedere l’abilitazione penale .grazie
hassan
26/02/2014
Salve Mara sono fadel ho presentato la domanda ,nel nov 2008 ho ricevuto subito k 10 la domanda e andata avanti ,e poi è stata per sei mese ( in fase di valutazione ) x che c’era una macchia di 20 anni fa mi chiesto la riabilitazione lo ho fatto tramite un legale al tribunale di sorveglianza e andato tutto ok ho ricevuto la riabilitazione l.avvocato ha mandato tutto al ministero del .inter e dopo 2 mese ( stato della pratica , inviato previsto di diniego ) secondo lei è giusto dopo 5 anni mi rispondono così ,15 anni di contributi e 17 anni di residenza. Mi poi aiutare x favori che cosa devo fare grazie,
Hicham
26/02/2014
Ciao Hassan, non so se ti è arrivato il preavviso di diniego o meno ma se è appena emersa quella scritta sul sito, ci vuole un po perché arrivi, quindi ti devi preparare, quando ricevi il preavviso che ti manda il ministero, hai 10 giorni di tempo per rispondere, nel tuo caso devi mandare la reabilitazione ma meglio se sara inviata da un bravo avvocato, quindi attento ai dieci giorni ….in bocca al lupo.