Bilal – un titolo che deriva dal nome che l’autore, Fabrizio Gatti, sceglie per sé quando, in una notte di ottobre, si butta in mare a Lampedusa, fingendosi il superstite di un naufragio di una delle tante imbarcazioni di clandestini che arrivano in Italia. (Leggi l’articolo)
“Dopo l’ 8 settembre 1943 non soltanto l’esercito e le istituzioni sbandarono e l’Italia si ritrovò acefala e senza una conduzione; ma i nostri connazionali che si erano stabiliti – per scelta o perché le traversie ce li avevano sorpresi – nelle nostre colonie, divennero figli di nessuno… (Leggi l’articolo)
-Di Monica Grigolo
“I nostri giovani sanno troppo poco. Non conoscono le lingue, l’italiano compreso…”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nell’intervento a un convegno sull’apprendistato a Torino. (Leggi l’articolo)
Esce presso libreriaislamica il libro autobiografico di Cinzia Aicha Rodolfi
titolo: “Dalle sfilate di moda al velo… una musulmana italiana”.
Questo è un libro sincero di sentimenti ed emozioni vissuti e raccontati al solo scopo di smontare pregiudizi e rispondere alle domande e alle curiosità circa una scelta discussa soprattutto perché ben “visibile”. (Leggi l’articolo)
In un mondo in cui l’aspetto sacrale è fuggito, e domina la certezza di ciò che è misurabile e immediatamente fruibile, la formulazione coranica da cui prende avvio questo lavoro: “Coloro che credono nell’invisibile (Al-Ladhîna Yu’uminûna Bil-Ghayb…)” riecheggia ancora più forte e provocatoria… (Leggi l’articolo)
Un libro pensato per tutti, musulmani e non. Un libro desiderato, amato, nato allo scopo di far comprendere la semplicità, la beltà, la normalità dell’Islam. (Leggi l’articolo)